Acidi grassi omega-3

Branco di sardine che nuotano in controluce

Cosa sono gli acidi grassi omega-3?

Salmone a forma di cuore con nutrienti grassi
A display of various healthy foods arranged in the shape of a heart on a white wooden background, including fish and seeds, avocados, tomatoes, beans, oil, and greens. The concept is for human health care, with a lipless bottle of plant-based margarine in the center of the composition. High-resolution photography, copy space, banner design, stock photo style. Top view. –ar 3:2 –v 6.1 Job ID: 55059408-72d6-40e0-b23c-df46ba563a42

Gli acidi grassi omega-3 appartengono alla famiglia degli acidi grassi polinsaturi. A differenza degli acidi grassi saturi, gli acidi grassi polinsaturi, devono essere assunti dall’esterno tramite alimentazione o integratori alimentari, poiché il nostro corpo non è in grado di produrli ex novo. Gli acidi grassi omega-3 sono fondamentali per il corretto funzionamento del nostro organismo, per questo sono definiti acidi grassi essenziali.

Ci sono diversi tipi di acidi grassi omega-3, che si differenziano principalmente per la loro struttura chimica e per la fonte naturale da cui provengono:

  • Acido eicosapentaenoico (EPA)
  • Acido docosaesaenoico (DHA)
  • Acido alfa-linolenico (ALA)

Acidi grassi omega-3 vegetali

ALA (acido alfa-linolenico), è un acido grasso di origine vegetale, contenuto nei semi di lino, semi di chia, nelle noci.. e in tutti gli oli estratti da queste materie prime.

Acidi grassi omega-3 marini

Gli acidi grassi Omega-3 marini EPA (acido eicosapentaenoico) e DHA (acido docosaesaenoico) sono contenuti in grandi quantità in fonti marine come pesci, krill e alghe.

Omega-3 non è uguale a omega-3:

La differenza tra omega-3 vegetali e omega-3 marini

Numerosi studi confermano l’effetto positivo degli acidi grassi omega-3 marini EPA e DHA sulla salute. Invece, l’effetto positivo delle fonti vegetali di omega-3 (ALA) è confermato scientificamente solo in parte.

Gli omega-3 che vengono effettivamente assorbiti dall’intestino sono EPA e DHA. Anche se il corpo può convertire ALA negli acidi grassi Omega-3 EPA e DHA, con una percentuale tra 0,5 e 10%, il tasso di conversione, purtroppo, è molto basso e varia da soggetto a soggetto (in base a età, sesso, peso e metabolismo).

Gli acidi grassi omega-3 vegetali, contenuti nell’olio di lino, di colza ecc. sono quindi un buon complemento omega-3 marini derivanti da pesce e alghe, ma purtroppo non un buon sostituto!

Caratteristiche e benefici degli acidi grassi Omega-3 EPA & DHA

L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) valuta positivamente gli acidi grassi marini omega-3 EPA e DHA. I seguenti effetti sulla salute sono confermati dall’EFSA:

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Supporto alla funzione cardiaca

Il cuore è il perno della circolazione sanguigna. Un sufficiente apporto di acidi grassi omega-3 EPA e DHA aiuta alla riduzione dei trigliceridi (un effetto riconosciuto anche dall’EFSA – European Food Safety Autorithy) e all’incremento del cosiddetto “colesterolo buono”.

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Mantenimento della capacità visiva

Le cellule dell’occhio umano contengono una percentuale elevata di acidi grassi omega-3. Molti studi dimostrano che l’assunzione di una giusta quantità di acidi grassi omega-3, in particolare DHA, aiuta a mantenere gli occhi in buona salute. L’EFSA sostiene che sia sufficiente assumere almeno 250 mg di DHA al giorno.

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Supporto della funzione cerebrale

Diversi studi, anche recenti, documentano una chiara correlazione tra l’assunzione di acidi grassi omega-3 ed il miglioramento delle funzioni cerebrali. Il cervello è composto per il 60% di grassi, il 20% dei quali sono acidi grassi omega-3, in particolare DHA, che contribuisce al mantenimento delle normali funzioni cerebrali. L’EFSA ha dichiarato che l’assunzione di almeno 250 mg di DHA al giorno è di supporto alla funzione cerebrale.

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Effetti positivi per donne in gravidanza

Gli acidi grassi omega-3 EPA e DHA sono preziosi per lo sviluppo del bambino e la riduzione del rischio di allergie e intolleranze alimentari in quest’ultimo. Secondo EFSA ogni donna in dolce attesa dovrebbe aggiungere ai 250 mg di EPA e DHA quotidiani, almeno altri 200 mg di DHA.

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Effetti positivi per i neonati

L’assunzione di DHA da parte del bambino (formula di proseguimento) contribuisce al normale sviluppo della vista nei neonati fino all’età di 12 mesi. Secondo l’EFSA: l’effetto positivo si verifica con un’assunzione giornaliera di almeno 100 mg di DHA, attraverso la formula di proseguimento.

Il rapporto degli acidi grassi omega-3 e omega-6

I diversi acidi grassi hanno funzioni diverse nell’organismo. Pertanto, non è corretto parlare di acidi grassi cattivi o buoni, ma solo di equilibri di acidi grassi cattivi e buoni.

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Il nostro corpo ha bisogno di acidi grassi omega-3 e omega-6. Sebbene entrambi gli acidi grassi siano molto simili nella loro struttura chimica, lavorano in modo opposto. Mentre gli acidi grassi omega-3 riducono i processi infiammatori nell’organismo, gli acidi grassi omega-6 favoriscono lo sviluppo di infiammazioni. Il nostro corpo ha quindi bisogno di un equilibrio tra gli acidi grassi omega-3 e omega-6.

Uno squilibrio tra omega-6 e omega-3 potrebbe favorire l’innescarsi di infiammazioni silenti nell’organismo, che a loro volta facilitano lo svilupparsi di diverse malattie. Il rapporto tra omega-6/-3 dovrebbe essere di massimo 3:1. 

Squilibrio omega-6/3

L’evoluzione dell’alimentazione

Fin dall’età della pietra, la nostra dieta ha fornito un equilibrio tra i due acidi grassi. Il cambiamento delle nostre abitudini alimentari a partire dagli anni ’60 (consumo di alimenti lavorati industrialmente, ingrasso del bestiame, aumento dell’uso di oli vegetali a basso costo, etc.) ha alterato notevolmente il rapporto omega-6/3 in modo negativo.

Oggi, il rapporto è di circa 15:1 nella popolazione media, il che significa che consumiamo 15 volte più omega-6 che omega-3! I giovani sotto i 25 anni hanno addirittura un valore medio di 25:1. Questo non è sorprendente, perché il pesce è raramente nel menu dei giovani d’oggi, mentre il fast food, i cibi pronti e gli snack dolci e salati sono molto popolari.

Cosa implica un eccesso di omega-6?

Proprio come gli omega-3 anche gli omega-6 fanno parte degli acidi grassi essenziali e devono quindi essere forniti al corpo attraverso la dieta. Tuttavia, la maggior parte delle persone oggi consuma molti più acidi grassi omega-6 che acidi grassi omega-3 nella loro dieta.

A causa dell’effetto infiammatorio degli omega-6, questo squilibrio può avere un impatto negativo sulla salute. Perciò, tanti esperti ritengono che molte delle malattie della civiltà come l’infarto e l’ictus, ma anche l’asma, i reumatismi e la dermatite atopica, possono essere attribuite a infiammazioni silenziose, causate da un eccesso di omega-6.

Alimenti ricchi di omega-6

Particolarmente ricchi di acidi grassi omega-6 sono la carne proveniente da allevamenti di massa, affettati, piatti dei fast food, cibi confezionati e piatti pronti. Anche i prodotti lattiero-caseari trasformati come il formaggio, il burro e le uova di gallina hanno un elevato contenuto di acidi grassi omega-6.

La carne un tempo era un’ottima fonte di omega-3, ma oggi, purtroppo, causa l’utilizzo di mangimi alimentari spesso ricchi di soia, si è trasformata in fonte di omega-6.

Gli oli vegetali (l’olio di semi di girasole, olio di soia..) e la margarina, utilizzati in molti alimenti di origine industriale sono anche molto ricchi di omega-6.

Alimenti ricchi di omega-3

Le fonti per eccellenza dei preziosi acidi grassi omega-3 EPA e DHA sono quelle marine come i pesci grassi d’acqua gelida (aringa, sgombro, salmone, sardine, acciughe) e le alghe. È importante evidenziare come l’alga sia a sua volta un’importante fonte di omega-3 per il pesce stesso. Quindi prestate attenzione a quali pesci consumate! Diffidate dai pesci d’allevamento nutriti con mangimi industriali. Altre fonti di omega-3 sono quelle vegetali come l’olio di lino, l’olio di chia, l’olio di noci, che contengono una percentuale particolarmente elevata dell’acido grasso omega-3 ALA, che però purtroppo si trasforma in bassa percentuale negli omega-3 di cui il nostro corpo necessita veramente: EPA e DHA.

IL NOSTRO FABBISOGNO GIORNALIERO DI OMEGA-3

Qual è la quantità giornaliera ideale di omega-3?

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Per compensare una carenza di omega-3 e per stabilire un rapporto equilibrato tra omega-3 e omega-6 nel corpo, si raccomanda un’assunzione di 2.000 mg di acidi grassi omega-3 al giorno. Questo è dimostrato da studi scientifici e da più di 30.000 analisi degli acidi grassi effettuate in collaborazione con il laboratorio leader in Europa per la misurazione degli acidi grassi, Omegametrix® GmbH.

Il fabbisogno giornaliero di omega 3 può essere coperto sia attraverso il cibo che sotto forma di un integratore alimentare naturale. Tuttavia, coprire il fabbisogno con il cibo non è così facile: per raggiungere 2.000 mg di omega-3 al giorno, si dovrebbero consumare da 100 a 3.000 g di pesce grasso al giorno, a seconda della specie.

Un’ottima alternativa è l’assunzione di un buon integratore di omega-3 a base di olio di pesce o di olio di alghe. Bisogna però prestare attenzione alla qualità e alla naturalezza del prodotto e accertarsi che sia esito di un accurato processo di pulizia e purificazione da sostanze inquinanti o metalli pesanti. Per ottimizzare il risultato, sarebbe opportuno ridurre, in contemporanea all’assunzione di Omega-3, il consumo di Omega-6.

FOCACCIA-AL-ROSMARINO CON OMEGA-3

FOCACCIA-AL-ROSMARINO CON OMEGA-3

Ingredienti:

  • 600 g farina 00
  • 300 g di acqua tiepida
  • 1 cubetto lievito di birra
  • 1 cucchiaino di miele
  • 40 g olio extravergine di oliva
  • q.b. sale fino
  • q.b. rosmarino
  • q.b. sale grosso
  • Olio Omega-3 Total o Vegano

Preparazione:

  • In una ciotola capiente mettete la farina, l’acqua, il cubetto di lievito di birra, sbriciolandolo con le mani, e mescolate con un mestolo possibilmente di legno.
  • Poi procedete con l’aggiunta del miele, dell’olio extravergine di oliva e del sale. Impastate per qualche minuto su un piano.
  • Una volta pronto l’impasto, trasferitelo nella ciotola oliata e sigillate con la pellicola trasparente.
  • Lasciate lievitare per 2-4 ore circa.
  • Sgonfiate l’impasto, ungete una teglia e stendetelo con le mani. Spennellatelo con olio extravergine d’oliva, spargete del sale grosso e decorate con il rosmarino.
  • Prima di infornare, lasciate riposare per altri 20 minuti ca.
  • Cuocete in forno statico preriscaldato a 200° per 20-30 minuti circa.
  • Servite la focaccia a fettine e accompagnatela con 8 ml di olio omega-3.

Buon appetito!

Gli acidi grassi omega-3 in gravidanza

Acidi grassi omega-3 in gravidanza

La gravidanza è un puro miracolo della natura in cui una nuova vita viene creata apparentemente dal nulla. Se si guarda più da vicino, sono ovviamente necessari numerosi piccoli elementi costitutivi affinché il miracolo, con tutte le sue funzioni e forme, possa nascere. Questi elementi costitutivi comprendono gli acidi grassi essenziali.

I grassi sono la componente principale del nostro cervello e sono il materiale di partenza per un gran numero di sostanze messaggere simili agli ormoni. Il feto ha bisogno di circa 75 mg di grassi al giorno per lo sviluppo del cervello. Il peso del cervello aumenta da 75 g a 400 g nel terzo trimestre. Gli acidi grassi costituiscono circa il 60% del peso secco e gli acidi grassi omega-3 (EPA e DHA) in particolare svolgono un ruolo importante, motivo per cui la Società tedesca di nutrizione (DGE) e le società professionali ne raccomandano l’assunzione supplementare [2,3]

Per fare un confronto: il cervello di un essere umano adulto è composto dal 10-15 % di DHA [1].

Qual è l’attuale apporto di omega-3?

Che gli acidi grassi omega-3 siano essenziali é opinione condivisa. Ciò significa che devono essere ingeriti attraverso la nostra dieta. Si possono trovare opinioni diverse per quanto riguarda la quantità o il tipo di assunzione.

Le società di nutrizione affermano in dichiarazioni ufficiali che in Europa non c’è malnutrizione e che tutti i fabbisogni di micronutrienti possono essere coperti con una dieta equilibrata.

Tuttavia, alcuni studi dimostrano il contrario. Il rapporto ufficiale “Austrian Nutrition Report 2012” ha mostrato che solo un terzo dei bambini in età scolare ha un indice di omega-3 ottimale. L’evidente carenza di omega-3 nella società è stata confermata anche da un nuovo studio condotto in Canada, dove solo l’1,8% della popolazione ha un apporto adeguato di omega-3 [4]. L’indice di omega-3 dovrebbe essere dell’8-11%. Questo è stato dimostrato da alcuni studi, soprattutto per quanto riguarda la salute cardiovascolare.

Tuttavia, anche nell’ambito della gravidanza, è questo il valore che la natura ha scelto da sola: indipendentemente dall’indice di omega-3 della madre, una percentuale di circa il 9% di omega-3 viene trasportata all’embrione attraverso la placenta [6].

La causa dei “cattivi” livelli di omega-3 è la nostra dieta, che rende difficile l’assunzione di una quantità sufficiente di acidi grassi omega-3 marini e favorisce l’assunzione di omega-6 (per saperne di più sull’effetto degli acidi grassi omega-3 e omega-6 sul nostro organismo, leggete qui). Tutti sanno che il pesce può essere una buona fonte di omega-3. Tuttavia, questo vale solo per i pesci grassi come aringhe, sgombri e salmoni.

Basta il pesce come fonte di omega-3?

Se escludiamo i pesci che non forniscono una quantità sufficiente di acidi grassi omega-3 per porzione giornaliera (ad esempio, merluzzo, luccio, pollock, ecc.), la seconda considerazione riguarda l’origine degli animali o la loro esposizione ad allevamenti o habitat inquinati. Purtroppo, con la triste consapevolezza che attualmente non si dovrebbe mangiare troppo pesce.

Come garantire un apporto sufficiente di acidi grassi omega-3 di alta qualità?

Per questo motivo, l’integrazione è spesso un buon modo per garantire un apporto adeguato di acidi grassi omega-3. Si tratta di una tradizione consolidata in Norvegia, dove oltre l’80% delle donne in gravidanza assume integratori di omega-3. In Europa, invece, circa il 15% delle donne in gravidanza assumono integratori di omega-3 e, in molti casi, il dosaggio è troppo basso.

ISecondo uno studio, in Germania, l’indice di omega-3 delle donne in gravidanza è in media del 6,4%, un valore significativamente inferiore a quello raccomandato dell’8% [5]. Un’osservazione interessante nello stesso studio dell’università Leibniz Hannover è che l’indice di omega-3 delle madri che allattano al seno è inferiore di quasi dell’1% (5,5%). Durante la gravidanza e l’allattamento, il bambino riceve un’alimentazione preferenziale. Se la madre non assume abbastanza omega-3, le sue riserve diminuiscono, come è stato dimostrato anche in questo studio.

Ulteriori info sull’indice omega-3 e come misurarlo

Alternative vegetali all’olio di pesce

Alcuni oli vegetali, come l’olio di semi di lino e l’olio di colza, contengono un’elevata percentuale di acidi grassi omega-3. Tuttavia, si tratta esclusivamente dell’acido grasso omega-3 acido alfa-linolenico (ALA). I cosiddetti acidi grassi marini acido eicosapentaenoico (EPA) e acido docosaesaenoico (DHA), a cui sono attribuiti importanti benefici per la salute, non sono contenuti negli oli vegetali.

La conversione dell’ALA in EPA e DHA è solo dello 0,5-10% e dipende da una serie di fattori e varia da persona a persona. Per i vegani e i vegetariani, un olio di alghe ricco di omega-3 è una buona alternativa.

CONCLUSIONE

Gli acidi grassi omega-3 naturali e di alta qualità sono compagni importanti per le future mamme durante la gravidanza, l’allattamento e oltre. L’assunzione di DHA da parte della madre contribuisce al normale sviluppo degli occhi e del cervello del feto e del bambino allattato al seno. Anche una piccola porzione di pesce biologico ogni settimana è un gradito cambiamento in una dieta altrimenti molto ricca di carne.

Fonti:

(1)  Umhau JC, Zhou W, Carson RE et al. (2009) Imaging incorporation of circulating docosahexaenoic acid into the human brain using positron emission tomography. J Lipid Res 50: 1259–1268

(2) https://www.dge.de/ernaehrungspraxis/bevoelkerungsgruppen/schwangere-stillende/handlungsempfehlungen-zur-ernaehrung-in-der-schwangerschaft/

(3) Koletzko B, Cremer M, Flohkötter M et al (2018) Ernährung und Lebensstil vor und während der Schwangerschaft—Handlungsempfehlungen des bundesweiten Netzwerks Gesund ins Leben. Geburtshilfe Frauenheilkd78:1262–1282

(4) I Demonty, K Langlois, L S Greene-Finestone, R Zoka, and L Nguyen (2020) Proportions of long-chain ω-3 fatty acids in erythrocyte membranes of Canadian adults: Results from the Canadian Health Measures Survey 2012–2015

(5) S Gellert, J P Schuchardt, A Hahn (2016) Higher omega-3 index and DHA status in pregnant women compared to lactating women – Results from a German nation-wide cross-sectional study

(6) Kuipers RS, Luxwolda MF, Sango WS, Kwesigabo G, Dijck-Brouwer DA, Muskiet FA. Maternal DHA equilibrium during pregnancy and lactation is reached at an erythrocyte DHA content of 8 g/100 g fatty acids. J Nutr. 2011 Mar;141(3):418-27.

Omega-3 nello sport agonistico

L’articolo “Acidi grassi omega-3 – Livelli in alto nello sport agonistico” del Prof. Dr. Clemens von Schacky, che è stato pubblicato nella Sportärztezeitung (tedesco, “rivista per medici dello sport”), si occupa dell’effetto positivo degli acidi grassi omega-3 nello sport agonistico. Abbiamo riassunto il contenuto dell’articolo per voi qui di seguito..

Effetti positivi degli omega-3 su muscoli, cuore e articolazioni

ll metodo “HS-Omega-3 Index®” (indice omega-3) è stato utilizzato per analizzare il livello degli importanti acidi grassi omega-3 marini acido eicosapentaenoico (EPA) e acido docosaesaenoico (DHA) nei globuli rossi. Il range dell’8-11%, che è considerato ottimale, è in media molto al di sotto negli atleti. Sia in Germania che negli Stati Uniti, si riscontrano livelli particolarmente bassi di acidi grassi omega-3 negli atleti agonisti.

1. Effetto degli omega-3 sui muscoli:

Vari studi di intervento hanno esaminato l’effetto dell’assunzione di acidi grassi omega-3 prima dell’esercizio fisico che è in grado di causare dolori muscolari. Omega-3 è stato trovato per ridurre al minimo o addirittura prevenire l’indolenzimento muscolare. Si è constatato che non solo il gonfiore del muscolo era assente, ma anche la perdita di forza tipicamente associata a dolori muscolari.

Effetti simili sono stati dimostrati anche dopo aver fatto esercizio fisico, prendendo una singola dose di omega-3. Questo è mostrato dai dati dei giocatori di calcio britannici. Un alto livello di acidi grassi omega-3 nel corpo ha anche dimostrato di contribuire a ridurre la perdita muscolare “legata all’età”.

2. Effetti degli omega-3 sul cuore:

Rispetto alla popolazione media, gli atleti agonisti hanno un rischio maggiore di morte cardiaca improvvisa. Bassi livelli di acidi grassi omega-3 marini EPA e DHA sono 10 volte più probabili di causare morte cardiaca improvvisa rispetto ad alti livelli di omega-3.

Uno studio di intervento su pazienti con malattie cardiovascolari ha dimostrato che l’assunzione di omega-3 riduce la morte cardiaca improvvisa nei pazienti con malattie coronariche.

Omega-3 è stato trovato per ridurre al minimo o addirittura prevenire l’indolenzimento muscolare…

3. Effetti degli omega-3 sulle articolazioni:

L’effetto antinfiammatorio dell’EPA e del DHA potrebbe anche essere responsabile del significativo sollievo dal dolore e da altri sintomi nei pazienti con artrite reumatoide documentata nelle meta-analisi. Un corpo più ricco di ricerca su condizioni artritiche e osteoartritiche può essere trovato per cani e gatti. In entrambe le specie, la mobilità e il dolore possono essere migliorati con la somministrazione dei due acidi grassi omega-3 marini.

Negli esseri umani, livelli elevati di EPA e DHA sembrano accelerare il processo di guarigione (ad esempio dopo un intervento chirurgico al ginocchio). Tuttavia, questo aspetto non è stato ancora oggetto di un’indagine sistematica.

Depressione maggiore

La probabilità di sviluppare la depressione maggiore è più elevata negli atleti agonisti rispetto alla popolazione media.

Più alto è il livello di omega-3 nei globuli rossi, minore è la probabilità di depressione maggiore.

Diverse meta-analisi confermano che la sola somministrazione di EPA e DHA, così come in combinazione con la terapia psichiatrica convenzionale, possono essere efficace nella prevenzione e nel trattamento della depressione.

Un alto livello di acido grasso EPA migliora ulteriormente l’effetto, evidenziando gli aspetti antinfiammatori in termini di efficacia.

Per questo motivo, le linee guida cominciano ora a raccomandare gli acidi grassi omega-3 EPA e DHA nel trattamento terapeutico della depressione maggiore.

Funzioni cognitive e danni cerebrali negli atleti

 lesioni cerebrali traumatiche si verificano più frequentemente in sport come il calcio o il football americano. Questi si traducono per lo più in danni cerebrali strutturali, che possono ridurre le prestazioni del cervello. È noto che le funzioni cerebrali complesse e gli aspetti della struttura cerebrale come la memoria sono legati alla quantità di EPA e DHA nei globuli rossi. Ad esempio, uno studio di quattro settimane su calciatrici della prima divisione spagnola ha dimostrato che l’efficienza, la precisione e il tempo di reazione sono migliorati quando hanno preso 3,5 g di EPA e DHA al giorno rispetto al gruppo placebo.

Anche i risultati degli studi di intervento sulle funzioni cognitive come la memoria, il ragionamento astratto e simili funzioni cerebrali complesse sono stati positivi a dosi di oltre 800 mg di DHA al giorno. Si può quindi presumere che le funzioni cognitive degli atleti in sport che coinvolgono ricorrenti lesioni cerebrali traumatiche traumatiche beneficino di alti livelli di EPA e DHA.

Fonti e dosaggio di EPA e DHA

Sgombri, salmone, tonno e altri pesci di acqua fredda sono particolarmente ricchi di acidi grassi omega-3 EPA e DHA. Tuttavia, va notato che i pesci predatori di lunga vita, come il tonno, sono in fondo alla catena alimentare e quindi assorbono un gran numero di metalli pesanti e tossine nel corso della vita. Si sconsiglia quindi il consumo frequente di questo tipo di pesce.

Mentre i pesci d’allevamento contengono sempre meno omega-3, poiché il mangime utilizzato diventa sempre più basso in omega-3, i pesci da cattura selvatica si muovono di più e quindi contengono complessivamente meno grassi. Se si desidera assumere una certa dose di EPA e DHA al giorno, l’unica opzione è quella di integrare con preparati di olio di pesce con un contenuto garantito di omega-3 o un olio di alga come alternativa vegana. Produttori di alta qualità purificano accuratamente i loro prodotti dalle tossine e da altre impurità come parte del processo di produzione.

Per garantire un assorbimento e un trattamento ottimale degli acidi grassi omega-3 nel corpo, gli integratori di omega-3 dovrebbero essere sempre assunti con un pasto principale o con un pasto ad alto contenuto di grassi. Questo approccio attiva la digestione dei grassi e massimizza la biodisponibilità. Per aumentare l’indice di omega-3 fino all’intervallo target dell’8-11%, di solito è necessario al massimo 5 g di omega-3 (EPA e DHA) al giorno.

CONCLUSIONE

L’indice medio di omega-3 negli atleti è ben al di sotto dell’intervallo target dell’8-11%. Questo porta non solo a una ridotta aspettativa di vita – anche a causa della maggiore probabilità di morte cardiaca improvvisa – ma anche a una ridotta funzione dei muscoli, del sistema cardiovascolare, del cervello e di altri organi che sono particolarmente stressati nello sport agonistico.

Con un livello di omega-3 sufficientemente alto, gli atleti possono prevenire gravi malattie come la morte cardiaca improvvisa o la depressione maggiore. Inoltre, la funzione dei muscoli e del cervello può essere ottimizzata e il processo di invecchiamento di entrambi gli organi può essere rallentato.

Assumere fino a 5 g di EPA e DHA al giorno per aumentare l’indice omega-3 verso il range target è sicuro e ben tollerato. Dopo circa 3 o 4 mesi, si dovrebbe rifare un’analisi degli acidi grassi per misurare nuovamente l’indice omega-3. Di conseguenza si deve adattare la dose se necessario.

Il Prof. Dr. Clemens von Schacky è stato primario di cardiologia presso il “Medical Park Sankt Hubertus” ed è primario di cardiologia preventiva presso l’Università di Monaco di Baviera LMU. È un esperto nel campo della cardiologia ed è direttamente associato al campo degli acidi grassi omega-3 negli ambienti professionali.

Sull’autore:
Il Prof. Dr. Clemens von Schacky è stato primario di cardiologia presso il “Medical Park Sankt Hubertus” ed è primario di cardiologia preventiva presso l’Università di Monaco di Baviera LMU. È un esperto nel campo della cardiologia ed è direttamente associato al campo degli acidi grassi omega-3 negli ambienti professionali.

Se siete interessati all’articolo originale “Omega-3 Fettsäuren – Spiegel rauf im Leistungssport!” (Omega-3 Acidi Grassi – Alzare i livelli nello sport agonistico”) del Prof. Dr. Clemens von Schacky, contattateci per e-mail all’indirizzo info@norsan.it oppure chiamate il numero 0471 181 7989 e saremo lieti di inviarvi l’articolo.

MAZZANCOLLE IN PADELLA E SALSA ALLO YOGURT GRECO

MAZZANCOLLE IN PADELLA E SALSA ALLO YOGURT GRECO

Ingredienti:

Per le mazzancolle:

  • mazzancolle
  • lime o limone
  • aglio
  • prezzemolo
  • sale

Per la salsa allo yogurt

Preparazione:

Mazzancolle:

  • Ungete una padella con del buon olio extravergine d’oliva, metteteci uno spicchio d’aglio intero e una volta calda aggiungete le mazzancolle (fresche o surgelate, se optate per quelle fresche, oltre ad essere più buone, il vostro pescivendolo potrà anche pulirvele)
  • Fate rosolare per 2 minuti per lato circa.
  • Quando diventeranno rosate saranno pronte.
  • Posatele su un piatto, mettete del succo di lime o limone, sale e del prezzemolo tritato.

Salsa:

  • La preparazione della salsa é molto semplice, basta unire tutti gli ingredienti ed infine aggiungere la vostra dose giornaliera di omega-3.

Buon appetito!

YOGURT GOLOSO CON OMEGA-3

YOGURT GOLOSO CON OMEGA-3

Ricetta della Dr. Serena Missori

Ingredienti per 2 porzioni:

  • 1 vasetto di yogurt greco senza grassi
  • 150g di fragole
  • 1 cucchiaino di crema di mandorle
  • 1 cucchiaino di miele o di sciroppo d’acero
  • 1 cucchiaio di granella di pistacchi
  • 5ml di Omega-3 Vegano (usa il misurino o 1 cucchiaino da caffè)

Preparazione:

  • Lava e taglia a pezzetti le fragole;
  • Emulsiona lo yogurt greco con l’Olio Omega-3 Vegano Norsan;
  • In un vasetto di vetro, adagia sul fondo metà delle fragole e, sopra di esse, aggiungi metà dell’emulsione a base di yogurt e Olio Omega-3 Vegano;
  • Ripeti l’operazione ponendo un ulteriore strato di fragole e la rimanente emulsione a base di yogurt e Olio Omega-3 Vegano Norsan;
  • Ricopri con la granella di pistacchi, il miele e la crema di mandorle;
  • Guarnisci con delle fragole fresche.

Consigli utili:

Lo yogurt alle fragole, pistacchi, mandorle e omega-3 è una perfetta colazione o una merenda post allenamento super veloce, che allieta il palato e ti farà fare il pieno di vitamineproteine, grassi sani e omega-3: acidi grassi fondamentali per il benessere gastrointestinale, per la corretta funzione tiroidea e per la salute del sistema immunitario.

–> Puoi consumare questo snack goloso se soffri di disfunzioni tiroidee, di autoimmunità e in caso di disturbi del sistema gastrointestinale.

Dr. Serena Missori

Medico Chirurgo specialista in Endocrinologia, Diabetologia, Nutrizione Biotipizzata, Cefalea, Medicina Anti-Aging ed Anti-Stress, Medicina Funzionale. Docente e referente di vari Corsi di Formazione ECM. Organizza eventi formativi, tiene incontri divulgativi in tutta Italia in qualità di relatore e responsabile scientifico. Autrice di numerosi libri tra cui: TIROIDE E METABOLISMO, le ricette, La dieta della tiroide, La dieta della pancia, La dieta dei biotipi. Partecipa a trasmissioni televisive come medico endocrinologo nutrizionista e scrive regolarmente per testate giornalistiche e sul suo blog (www.serenamissori.it).

BAGEL SENZA GLUTINE CON SALMONE, AVOCADO E BASILICO CON OMEGA-3

BAGEL SENZA GLUTINE CON SALMONE, AVOCADO E BASILICO CON OMEGA-3

Ingredienti per 1 porzione

  • 1 Bagel senza glutine
  • 2 fettine di salmone
  • formaggio fresco spalmabile
  • 1/2 avocado
  • succo di limone
  • insalata a piacere
  • basilico
  • sale, pepe
  • olio extravergine d’oliva
  • olio Omega-3 Total o Vegano

Preparazione:

  • Tagliate il bagel, cospargete entrambi i lati con dell’olio extravergine d’oliva e infornate a 180-200 °C per ca. 5 minuti.
  • Una volta pronto, spalmate (sempre su entrambi i lati) il formaggio fresco.
  • Poi, iniziate a farcire con: salmone, insalata, avocado, un po’ di succo di limone, basilico, salate, pepate e versate o un cucchiaio da tavola (ca. 8 ml) di olio Omega-3 Total o un cucchiaino da caffè (ca. 5 ml) di olio Omega-3 Vegano.
  • Infine chiudete con la parte superiore e godetevi la vostra colazione, brunch, pranzo, merenda o cena!

Buon appetito!

INSALATA DI QUINOA CON OMEGA-3

INSALATA DI QUINOA CON OMEGA-3

Ingredienti per 4 porzioni

  • 200 g di quinoa
  • spinaci freschi
  • 1 avocado
  • 1 melograno
  • 2 cucchiai di nocciole
  • 1 pompelmo
  • olio extravergine d’oliva
  • sale e pepe
  • olio Omega-3 Vegano

Preparazione:

La preparazione é estremamente semplice.

  • È sufficiente far cuocere la quinoa e farla raffreddare per qualche minuto.
  • Una volta tiepida, condite con olio extravergine d’oliva, degli spinaci freschi, un avocado ed un pompelmo tagliati a pezzettini, un melograno, sale e pepe.
  • Infine aggiungete ad ogni porzione o un cucchiaio da 8 ml di Omega-3 Total o un cucchiaino da 5 m di Omega-3 Vegano.

Buon appetito!

Rafforzare il sistema immunitario

Che cos’è il sistema immunitario?

Il sistema immunitario ha la funzione di proteggere il nostro corpo dai cosiddetti agenti patogeni, come batteri o virus, invasori estranei e sostanze inquinanti, i primi responsabili dell’insorgenza di malattie nell’organismo.

Si può dire che lavora 24 ore al giorno per respingere questi microorganismi patogeni e se funziona correttamente, la maggior parte delle infezioni vengono debellati in modo efficace. Purtroppo, però, sappiamo che non è sempre possibile evitare un’influenza o un po’ di tosse, raffreddore o febbre. Nel caso di agenti patogeni particolarmente aggressivi o sconosciuti al nostro corpo, sono richiesti uno sforzo maggiore e più tempo per eliminarli. Se poi abbiamo anche un sistema immunitario debole, è più facile che quest’ultimo venga attaccato con forza.

Ci sono alcuni fattori che possono contribuire a indebolire il nostro sistema immunitario. Questi includono:

  • Malattie come l’HIV o il diabete
  • Immunodeficienze congenite
  • Alcuni farmaci

Sono tutti punti che non possiamo sempre influenzare direttamente e facilmente. Tuttavia, ci sono aree in cui possiamo contribuire a rafforzare o indebolire il nostro sistema immunitario.

I protagonisti del nostro sistema immunitario

Il nostro sistema immunitario è molto complesso. In questa tabella sono riassunti i suoi principali protagonisti.

ProtagonistaFunzione
Pelle & mucose (es. naso o intestino)Punto di ingresso di molti agenti patogeni. Dove iniziano le prime reazioni difensive
Linfonodi e canali linfaticiPunto di raccolta delle cellule di difesa e degli anticorpi
MilzaQui vengono preservate le cellule di difesa
Il midollo osseoGeneratore delle cellule della microglia per la difesa immunitaria
TimoGarantisce la maturazione dei linfociti T, globuli bianchi fondamentali per il nostro sistema immunitario
TonsilleHanno una funzione di barriera o filtro contro i microrganismi che penetrano attraverso la bocca, questo mediante la produzione di anticorpi.

Come rafforzare il sistema immunitario?

Il nostro sistema immunitario deve lavorare costantemente per proteggerci da agenti patogeni e attacchi. Per non ostacolare questa impresa di forza, dobbiamo cercare di rafforzare il nostro sistema immunitario, per quanto possibile!

Uno dei peggiori nemici del sistema immunitario è lo stress: lo stress induce il nostro corpo a concentrarsi sulla produzione del cortisolo, l’ormone “antistress”. Un individuo che è costantemente sotto stress, è più esposto a malattia cardiache e ad un sistema immunitario indebolito. Se si è cronicamente sotto tensione e il corpo produce continuamente cortisolo, questo non solo può portare a malattie cardiache o all’ipertensione, ma può anche danneggiare il nostro sistema immunitario.

Ecco altri fattori che possono rafforzare il nostro sistema immunitario, ma anche indebolirlo:

Fattori che rafforzano il sistema immunitarioFattori che indeboliscono il sistema immunitario
Dieta sana e variaRegime alimentare scoretto
Stare all’aria apertaFumo e alcool
Le giuste sostanze nutritiveAgenti inquinanti
Dormire abbastanzaStress
Fare movimentoVita sedentaria

Come rafforzare il sistema immunitario in modo naturale attraverso l’alimentazione

Una dieta sana ed equilibrata non è importante solo per il nostro benessere generale, ma anche per preservare e rafforzare il sistema immunitario. Il nostro corpo ha costantemente bisogno di vitamine e sostanze nutritive. Oltre alla vitamina D, il selenio, lo zinco, la vitamina C, la vitamina E, i polifenoli, è importante assumere gli acidi grassi omega-3 marini EPA e DHA.

Gli acidi grassi omega-3 EPA e DHA sono acidi grassi essenziali, questo significa che non possono essere prodotti dall’organismo, ma devono essere assunti da fonti esterne. EPA e il DHA contenuti in grande quantità sia nei pesci d’acqua salata molto fredda (come aringhe, sgombri o sardine) sia nelle alghe, in particolare nella micro-alga marina Schizochytrium sp.

EPA e DHA apportano una miriade di benefici alla nostra salute, ma in particolare contribuiscono allo sviluppo e al rafforzamento delle normali funzioni cerebrali, cardiache e visive. Numerosi studi hanno confermato l’influenza positiva di questi acidi grassi essenziali sul sistema immunitario, poiché importantissimi per la prevenzione di infiammazioni, l’uccisione batterica e la rigenerazione dei tessuti.

Ognuno è responsabile del proprio sistema immunitario, dunque bisogna cercare di integrare ad una dieta, sana e varia, una quantità sufficiente delle sostanze nutritive e vitamine sopra elencate.

La vitamina D stimola la proliferazione delle cellule immunitarie, ne fa aumentare il differenziamento e regola la produzione di proteine antimicrobiche, in grado di uccidere direttamente i batteri.
L’EFSA, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, ribadisce l’importanza della vitamina D, ma attenzione: è vero che il nostro corpo riesce a produrla attraverso i raggi solari, però solo se quest’ultimi hanno una certa intensità di radiazione. In Europa centrale, ad esempio, i raggi di sole non sono abbastanza intensi tutto l’anno da permettere al nostro corpo di produrre la giusta quantità di vitamina D.

Zinco e selenio sono oligo-elementi essenziali, vitali per il nostro corpo. Lo zinco svolge una funzione di controllo sugli enzimi ed è coinvolto in molti processi metabolici, come la formazione e l’attivazione delle cellule di difesa. Il selenio contribuisce alla protezione dei componenti cellulari dallo stress. Entrambi aiutano a sostenere un sistema immunitario normale (secondo l’EFSA). Lo zinco e il selenio si trovano principalmente in alimenti come carne, uova, asparagi, lenticchie, piselli..

Influenza in arrivo? Il rimedio che ci hanno trasmesso i nostri genitori o i nostri nonni è quello di una bella tazza d’acqua calda con abbondante succo di limone. La vitamina C contenuta nel limone è un antiossidante o anti-radicale ed è una grande alleata del nostro sistema immunitario. Lo rafforza anche dopo un’intensa attività fisica (secondo l’EFSA). Soprattutto quella contenuta negli agrumi, ricchissimi di vitamina C..

L’influenza degli acidi grassi Omega-3 EPA e DHA sul nostro sistema immunitario

Gli effetti positivi degli omega-3 sul nostro sistema immunitario sono stati descritti in studi e articoli scientifici per oltre 30 anni.

La più recente è stata una revisione scientifica svedese che ha dimostrato che:

  • Gli acidi grassi omega-3 riducono i processi infiammatori. Una volta arrivati alle nostre cellule, si convertono (tramite un enzima) in molecole chiamate “resolvine”.
  • Gli acidi grassi omega-3, contenuti all’interno delle nostre membrane cellulari, hanno una grande influenza su quest’ultime. Le rendono sane, elastiche, attive e funzionali.

Cosa sono ALA, EPA e DHA?

Ci sono diversi tipi di acidi grassi omega-3, che si distinguono tra loro per le fonti da cui provengono e la loro composizione chimica.

Tra i principali acidi grassi omega-3 ritroviamo:

  • EPA : acido eicosapentaenoico
  • DHA : acido docosaesaenoico
  • ALA: acido alfa-linolenico

Mentre sia stato largamente dimostrato l’effetto positivo dei due acidi grassi omega-3 marini EPA e DHA in molti studi scientifici, sono meno le fonti che affermano l’efficacia dell’acido grasso di origine vegetale ALA.

EPA e DHAALA
Questi acidi grassi omega-3 marini si trovano principalmente in pesci d’acqua gelida, crostacei e alghe.Questo acido grasso vegetale omega-3 si trova principalmente in noci, semi di chia,  semi di lino e in altre fonti vegetali.

Quali sono le differenze? Oltre alle fonti, la principale differenza sta nel fatto che il nostro intestino è in grado di assorbire soltanto gli acidi grassi EPA e DHA. ALA per poter essere assorbito deve prima essere convertito in EPA e DHA ed il nostro organismo riesce a convertirne soltanto una bassa percentuale, non una quantità sufficiente. Pertanto tutte le fonti vegetali di omega-3, contribuiscono certamente alla salute del nostro corpo, ma non possono sostituire la funzione preziosa degli acidi grassi omega-3 marini EPA e DHA, le cui fonti per eccellenza sono pesci e alghe.

Olio di pesce e olio di alga e sistema immunitario

Purtroppo, il nostro corpo non riesce a produrre acidi grassi omega-3 da sé, ma deve assorbirli attraverso il cibo o integratori alimentari. Deve, perché sono essenziali per la vita e la salute di ognuno di noi..

Per arrivare alla giusta quantità di acidi grassi omega-3 marini, di cui il nostro organismo necessita, bisognerebbe consumare dai 100 a 3000 g di pesce grasso al giorno, a seconda del tipo di pesce. L’olio di pesce o di alga sono dunque un’ottima alternativa. Siccome gli omega-3, in particolare l’acido grasso EPA, hanno un effetto antinfiammatorio, aiutano a rafforzare il sistema immunitario e a rallentare le infiammazioni.

L’olio di pesce NORSAN è un prodotto naturale al 100% ad alto dosaggio di omega-3 EPA e DHA, non è esito di concentrazioni chimiche. Omega-3 Total fornisce in soli 8 ml (ca. un cucchiaio da tavola) il dosaggio quotidiano minimo consigliato, ovvero 2 g di omega-3, di cui 1.120 mg di EPA!

L’olio di alga NORSAN è un prodotto vegano al 100%, estratto dalla micro-alga Schizochytrium sp. Rappresenta l’alternativa ideale per vegetariani e vegani. In 5 ml (ca. un cucchiaino da caffè), che è la dose giornaliera consigliata sono contenuti 609 mg di EPA e 1.150 mg di DHA.

Tutti gli oli liquidi omega-3 di NORSAN sono facili da assumere e possono essere facilmente integrati a qualsiasi alimento: a colazione, pranzo o cena.

Fabbisogno giornaliero di omega-3 per rafforzare il sistema immunitario

La maggior parte delle persone, anche se sane e senza apparenti problemi di salute, ha una carenza di omega-3. In questo caso, scienza e medicina raccomandano di assumere almeno 2.000 mg di acidi grassi omega-3 al giorno.

Teoricamente, il fabbisogno giornaliero di omega-3 può essere soddisfatto attraverso la dieta o gli integratori. In pratica, però, risulta essere sempre più difficile. A seconda del tipo di pesce, si dovrebbero mangiare dai 100 g a 3 kg di pesce al giorno per arrivare ai 2 g di EPA e DHA.

In questo caso, è molto meno complicato prendere ogni giorno un integratore naturale di omega-3 a base di olio di pesce o di alghe. Tuttavia, è opportuno assicurarsi che questi prodotti siano di qualità eccellente, siano stati purificati (quindi non presentino residui di metalli pesanti e sostanze inquinanti) e siano stati prodotti nel rispetto dell’ambiente circostante.

Perché NORSAN

Tent at sunset in the mountains
Tent at sunset in the mountains

Ecco perché NORSAN è la scelta giusta per gli omega-3.

“Le idee alla base di tutto ciò che facciamo in NORSAN sono due: diffondere la conoscenza degli effetti degli acidi grassi omega-3 e migliorare l’offerta di omega-3 offrendo prodotti di alta qualità. Il viaggio di NORSAN è iniziato circa 10 anni fa con l’olio di pesce liquido. Fin dall’inizio eravamo convinti che un olio di pesce o di alghe naturale e di alta qualità dovesse essere lasciato nella sua forma naturale e non “nascosto” in capsule. Questo è tutt’oggi il nostro obiettivo e questa opinione è confermata da voi: Nel frattempo, NORSAN è il marchio di omega-3 più popolare in Germania e Austria, cosa di cui siamo molto grati”.

Takk for tilliten, grazie della fiducia.
Joakim Graff
Fondatore e AD

NORSAN in sintesi

Raccomandato da medici e specialisti

NORSAN è raccomandato da più di 4.000 specialisti. Grazie all’alta qualità e all’effetto positivo confermato attraverso l’indice omega-3, gli oli e le capsule NORSAN sono la scelta preferita di molti medici ed esperti.

Questi esperti suggeriscono NORSAN

Qualità imbattibile

Per la produzione dei nostri oli, utilizziamo processi e tecniche di purificazione unici per garantire la massima purezza e qualità. Evitiamo deliberatamente i concentrati artificiali.

Tutto sulla qualità delle nostre materie prime

Effetti misurabili

L’analisi degli acidi grassi offre la possibilità di misurare lo stato individuale degli acidi grassi nel corpo. In questo modo è possibile verificare facilmente e scientificamente l’effetto dell’assunzione dei nostri prodotti.

Tutto sull’analisi degli acidi grassi

Lavoro sostenibile

Il pesce e gli stock ittici sono una risorsa limitata e preziosa. Per questo motivo, consideriamo nostro dovere di puntare sulla pesca sostenibile e sull’uso responsabile delle risorse del mare.

La nostra filosofia di prodotto

Alto dosaggio

Sulla base dei risultati di vari studi e dei valori empirici di oltre 30.000 analisi degli acidi grassi, si consiglia un dosaggio di 2.000 mg di acidi grassi omega-3 al giorno. Basta un cucchiaio di olio omega-3 NORSAN al giorno per coprire questo fabbisogno.

Per saperne di più sul dosaggio ottimale di omega-3

Il servizio clienti di prima classe con cuore

Se avete domande sui nostri prodotti, sulla spedizione o su qualsiasi altra questione relativa agli omega-3, il nostro servizio clienti sarà lieto di dare consigli in qualsiasi momento e di scambiare idee con voi.

Tutto sul nostro Team

Su misura per le vostre esigenze individuali

Raccomandiamo un’assunzione a lungo termine di omega-3, perché solo attraverso un’assunzione regolare e prolungata si possono ottenere effetti preventivi e terapeutici. Ma le diverse fasi della nostra vita comportano esigenze diverse. Ad esempio, i bambini hanno un fabbisogno di omega-3 diverso da quello degli adulti e per chi viaggia, un olio di omega-3 non è sempre facile da trasportare. I prodotti NORSAN sono progettati per soddisfare le vostre esigenze individuali. In questo modo avrete la possibilità di decidere quale prodotto è più adatto a voi.

Perché ordinare direttamente da noi? I vostri vantaggi:

Sempre i prodotti più freschi

Se ordinate attraverso il nostro shop, avete sempre la garanzia di ricevere l’ultimo lotto.

Servizio clienti imbattibile

Che si tratti di una domanda sulla spedizione, sul prodotto o su altro. Il nostro servizio clienti è sempre a vostra disposizione.

Spedizione veloce e sicura

Il nostro team si occupa della spedizione rapida. In estate, utilizziamo spedizioni refrigerate per garantire che gli oli arrivino in ottima qualità.

5 centesimi per prodotto

Per ogni prodotto NORSAN venduto, 5 centesimi vengono donati a organizzazioni benefiche che si occupano attivamente di proteggere e preservare la biodiversità nei nostri mari e nelle nostre acque.