Allergie e acidi grassi omega-3

L’allergia è una reazione di difesa eccessiva e patologica del sistema immunitario a determinate sostanze solitamente innocue.

Allergie e acidi grassi omega-3

Un articolo della dott.ssa Tanja Nart

Cosa vuol dire “Allergia”?

L’allergia è una reazione di difesa eccessiva e patologica del sistema immunitario a determinate sostanze solitamente innocue.

Se le membrane mucose del nostro naso, dei polmoni o dell’intestino hanno delle “perdite” (leaky gut), queste sostanze (es. polline delle graminacee, peli di animali, ma anche conservanti o aromi contenuti nel cibo) entrano direttamente nel sangue o nel sistema linfatico e attivano il nostro sistema immunitario. La pelle è soggetta a prurito, il naso comincia a colare, gli occhi lacrimano e le vie respiratorie possono ostruirsi. In parole semplici, dopo una sensibilizzazione iniziale si formano gli anticorpi (IgE) sulla superficie dei mastociti (cellule immunitarie). Se entriamo di nuovo in contatto con l’allergene, quest’ultimo si lega direttamente agli anticorpi IgE, i mastociti si attivano e rilasciano immediatamente sostanze messaggere come l’istamina, che causano l’infiammazione.

Come si sviluppa la sindrome dell’intestino permeabile (Leaky Gut Syndrome)?

La complessa interazione tra la flora e mucosa intestinale può essere disturbata da molti fattori. Alcuni additivi alimentari come aromi, conservanti e altri additivi, una dieta ricca di zucchero e farina bianca, ma anche troppo alcol, caffè o tè possono influenzare negativamente la flora intestinale così come l’assunzione costante di farmaci (antibiotici, antidolorifici, cortisone). Anche lo stress persistente e le malattie croniche come il morbo di Crohn o la colite ulcerosa sono considerati possibili fattori scatenanti.

Per trattare o prevenire con successo le allergie, la mucosa intestinale infiammata e danneggiata deve essere riparata.

Prevenzione e terapia con gli omega-3

Un gran numero di studi scientifici dimostra che l’integrazione con gli acidi grassi omega-3 di origine marina EPA e DHA può migliorare la salute del corpo umano in generale e nello specifico anche quella intestinale. Un alto indice omega-3 aumenta la varietà e il numero dei batteri intestinali buoni e riduce l’infiammazione. L’indice omega-3 (cioè la percentuale di omega-3 presente nelle nostre membrane cellulari) dovrebbe essere idealmente tra l’8 e l’11%.

Oltre a una dieta povera di omega-6 (acido arachidonico), si raccomanda l’assunzione regolare di 2.000-4.000 mg di omega-3 EPA/DHA nel caso di patologie infiammatorie intestinali. Va tuttavia precisato che la sola somministrazione di acidi grassi omega-3 non può guarire il complesso sistema intestinale, ma è un elemento significativo anche per quanto riguarda le manifestazioni allergiche.

Quali sono gli altri micronutrienti importanti?

Lo zinco è un vero e proprio rimedio miracoloso per allergie e infiammazioni: stabilizza le membrane cellulari dei mastociti e di conseguenza impedisce il rilascio di istamina. Il calcio e il magnesio sono ugualmente importanti. Anche il calcio ha un ruolo nel ridurre il rilascio di istamina, stabilizzando la membrana cellulare. Tuttavia, affinché il metabolismo del calcio funzioni in modo ottimale, è necessario un livello sufficiente di magnesio. Gli enzimi per la degradazione dell’istamina dipendono dal manganese. Le persone che seguono una dieta non equilibrata, povera di verdure, con molto zuccheri e molti prodotti a base di farina bianca, potrebbero avere una carenza di manganese.
La vitamina C aumenta la velocità con cui l’istamina viene scomposta, in modo che possa agire meno a lungo. Le persone che soffrono costantemente di allergie, si lamentano spesso della mancanza di energia, della difficoltà di concentrazione o del nervosismo. Qui un buon complesso vitaminico B può essere molto utile.

Sull’autrice:
Tanja Nart si è laureata presso l’università di Innsbruck nel 2001 ed è titolare della farmacia Postal. È specializzata in medicina ortomolecolare, funzionale ed omeopatia. Da diversi anni è docente della SIMF (scuola italiana di medicina funzionale), relatrice in diversi convegni e webinar.

Omega-3, allergie ed intolleranze alimentari

Previeni le allergie e le intolleranze alimentari dei bambini assumendo gli omega-3 già in gravidanza. Scopri i benefici e il dosaggio giornaliero.

Omega-3, allergie ed intolleranze

Un riassunto dell’articolo del Dr. Volker Schmiedel “Allergie e omega-3”

L’importanza di assumere gli omega-3 marini in gravidanza

Se la donna in gravidanza ha un rapporto omega-6/-3 molto elevato, dunque un indice di omega-3 molto basso, significa che sta seguendo una dieta ricca di acidi grassi omega-6 (le cui fonti sono prodotti animali, diversi oli vegetali..) e molto povera di omega-3 marini EPA e DHA (le cui fonti sono pesci e alghe). Questo tenore alimentare aumenta del 37% il rischio che possano sussistere delle allergie entro i 5 anni di vita (2). Uno studio epidemiologico di questo tipo (confronto statistico tra fattori di rischio o di prevenzione e il sussistere di malattie allergiche) è indicatore che ci sia un nesso tra indice di omega-3 e l’insorgere di allergie.

Un altro studio scientifico ha coinvolto 736 donne in gravidanza, che sono state suddivise in due gruppi: ad un gruppo sono stati somministrati 2,4 g di omega-3 (poco più di un cucchiaio di olio di pesce) al giorno, all’altro 2,4 g di olio d’oliva, questo a partire dalla ventiquattresima settimana di gravidanza. Dopo il parto sono state condotte delle analisi, da cui sono emersi dei dati interessanti: un bambino su 4 di quelli nati da mamme, che avevano assunto olio d’oliva, soffriva d’asma già all’età di 3 anni, mentre tra i figli delle donne, alle quali era stato somministrato dell’olio di pesce, soltanto un bambino su 6 soffriva di asma. Si può concludere che ogni madre in dolce attesa dovrebbe assumere almeno 2 g di omega-3 al giorno durante la gravidanza per ridurre o addirittura dimezzare il rischio che il proprio figlio possa soffrire di asma infantile (3). Gli acidi grassi essenziali omega-3 si possono assumere tramite una giusta alimentazione integratori alimentari.

Altrettanto interessante è una meta-analisi (ovvero una sintesi di diversi studi simili su un tema specifico), che riguarda il rischio di sviluppare un eczema durante il primo anno di vita. Questa analisi dimostra come il consumo regolare del giusto dosaggio di omega-3 (oltre 2 g al giorno)  in gravidanza, possa ridurre il presentarsi di eczemi del 40% e di raffreddori del 50% ca. durante il primo anno di vita (4). 10 studi prospettici e 5 studi clinici controllati randomizzati confermano l’influenza positiva della regolare assunzione di omega-3 durante la gravidanza (5):

DisturboRischio
Eczema0,56
Positività ai test cutanei0,68
Intolleranza alle uova0,55
Varie intolleranze alimentari0,59

I risultati mostrano come gli omega-3 possano influire positivamente, riducendo da un terzo alla metà il rischio di allergie.

Un altro studio interessante ha analizzato gli effetti degli omega-3 sui neonati prematuri.
Questo studio ha preso a campione di 657 donne con neonati prematuri (durata della gravidanza < 33 settimane), che è stato poi suddiviso in due gruppi. Le donne del primo gruppo hanno assunto regolarmente omega-3, mentre quelle del secondo gruppo del placebo. Il risultato è stato che all’età di 18 mesi tutti i neonati del gruppo omega-3 soffrivano del 59% in meno di febbre da fieno. Con il passare degli anni, quindi durante l’adolescenza, addirittura dell’85% in meno (7).

È stato esaminato anche l’effetto degli omega-3 su neonati altamente esposti al rischio di nascere con allergie e intolleranze. Questo studio ha coinvolto 145 donne in dolce attesa, che sono anche state suddivise in due gruppi: ad un gruppo sono stati somministrati 2,7 g di acidi grassi omega-3 al giorno, mentre all’altro del placebo. Questo a partire dalla venticinquesima settimana di gravidanza fino a 3,5 mesi post parto.
L’esito è stato molto positivo: più è alto il livello di omega-3 nella madre e nel bambino, minore è il rischio di una reazione allergica (8). Anche in questo caso, in cui i neonati sono più esposti al rischio, il beneficio dell’assunzione del giusto dosaggio di omega-3 resta evidente.

Nei bambini, quindi, la questione della prevenzione di malattie allergiche tramite gli acidi grassi omega-3 è chiara ed inequivocabile. Ma negli adulti? 388 tedeschi adulti hanno dovuto compilare un dettagliato questionario nutrizionale. Il risultato è stato che quei soggetti che consumavano regolarmente una certa quantità di pesce, avevano minore probabilità di risultare positivi al RAST test (test di radioallergoassorbimento). Più è elevato il consumo di alimenti ricchi di omega-3 EPA e DHA, meno si sarà esposti ad una reazione allergica (9).

Asma & omega-3

Passiamo ora all’asma, una malattia infiammatoria cronica delle vie aeree, caratterizzata dall’ostruzione, spesso reversibile, dei bronchi. Mentre un’allergia, seppur fastidiosissima, è spesso innocua, l’asma può essere fatale. Gli omega-3 aiutano contro l’asma?

Tra il 1985 ed il 2005, 4.162 americani con familiari asmatici e di età compresa tra i 18 e i 30 anni hanno dovuto compilare un questionario nutrizionale. Ci sono stati 446 nuovi casi di asma durante il periodo in esame. Il rischio statistico di sviluppare l’asma è stato confrontato con il quantitativo di omega-3 assunto tramite la loro dieta. La quinta persona di tutto il campione che assumeva più omega-3 al giorno (ca. 0,4 g) solamente tramite alimentazione era esposta ad un rischio dello 0,46 di contrarre asma (10). 0,4 g sono veramente pochi, anche se superiori alla media giornaliera di consumo della maggioranza: 0,1-0,2 g.

Un altro studio ha esaminato 38 pazienti, che soffrivano di asma allergico (allergia al polline) insieme ad altri 19 volontari sani. Tutti gli asmatici avevano un indice di omega-3 nettamente inferiore rispetto ai soggetti sani. Ma anche tra gli asmatici sono emerse delle differenze: chi aveva un bassissimo livello di omega-3 ha reagito ad una provocazione inalatoria di polline di erba con una riduzione del FEV1 (Volume Espiratorio Massimo nel I Secondo) del 23%, mentre in quelli con un miglior apporto di omega-3 è stata riscontrata una riduzione soltanto del 16% (11).

Allergie alimentari – l’importanza di mangiare bene

Seguire una dieta equilibrata integrando omega-3 EPA e DHA aiuta alla prevenzione di allergie ed intolleranze alimentari (12). Un esperimento ha analizzato gli effetti di una dieta ricca di omega-6 (soia, oli vegetali..) e di una ricca di omega-3 marini EPA e DHA (pesci e alghe) sui topi. Successivamente questi animali sono stati sensibilizzati nei confronti di arachide e siero di latte. Il gruppo che seguiva una dieta ricca di omega-3 marini EPA e DHA ha presentato una reazione allergica cutanea sia all’arachide che al siero, nettamente inferiore rispetto all’altro gruppo, che stava seguendo una dieta ricca di omega-6.

Conclusione

In conclusione si può affermare che, se assunti regolarmente ed in giusta quantità, gli acidi grassi omega-3 possano prevenire e curare il rischio di allergie ed intolleranze alimentari. È comunque sempre importante non trascurare il tema “inquinamento dei mari” e la presenza di metalli pesanti e tossine nei pesci, soprattutto quelli di grandi dimensioni. Un olio di pesce e un olio di alga di alta qualità vengono purificati con cura e quindi possono essere assunti tranquillamente.

Fonti:
Allergien und Omega-3, Dr. Schmiedel
(1) P Ellwood, MI Asher, L García-Marcos, H Williams, U Keil, C Robertson, G Nagel: Do fast foods cause asthma, rhinoconjunctivitis and eczema? Global findings from the International Study of Asthma and Allergies in Childhood (ISAAC) Phase Three. Thorax doi:10.1136/thoraxjnl-2012-202285
(2) Nwaru BI, Erkkola M, Lumia M et al: Maternal intake of fatty acids during pregnancy and allergies in the offspring. Br J Nutr. 2012 Aug;108(4):720-32. doi: 10.1017/S0007114511005940. Epub 2011 Nov 9.
(3) Bisgaard H, Stokholm J, Chawes BL et al: Fish Oil–Derived Fatty Acids in Pregnancy and Wheeze and Asthma in Offspring. N Engl J Med. 2016 Dec 29;375(26):2530-9. doi: 10.1056/NEJMoa1503734.
(4) Zhang GO, Liu B, Luo CQ; Fish intake during pregnancy or infancy and allergic outcomes in children: A systematic review and meta-analysis. Pedriatic Allergy and Immunology, 2017 Mar;28(2):152-161. doi: 10.1111/pai.12648. Epub 2016 Oct 28.
(5) Best KP, Gold M, Kennedy D et al: Omega-3 long-chain PUFA intake during pregnancy and allergic disease outcomes in the offspring: a systematic review and meta-analysis of observational studies and randomized controlled trials. Am J Clin Nutr. 2016 Jan;103(1):128-43. doi: 10.3945/ajcn.115.111104. Epub 2015 Dec 16.
(6) Palmer DJ, Sullivan T, Gold MS et al: Effect of n-3 long chain polyunsaturated fatty acid supplementation in pregnancy on infants‘ allergies in first year of life: randomised controlled trial. BMJ. 2012 Jan 30;344:e184. doi: 10.1136/bmj.e184.
(7) Manley BJ, Makrides M, Collins CT et al: High-dose docosahexaenoic acid supplementation of preterm infants: respiratory and allergy outcomes. Pediatrics. 2011 Jul;128(1):e71-7. doi: 10.1542/peds.2010-2405. Epub 2011 Jun 27.
(8) Furuhjelm C, Warstedt K, Fagerås M et al: Allergic disease in infants up to 2 years of age in relation to plasma omega-3 fatty acids and maternal fish oil supplementation in pregnancy and lactation. Pediatr Allergy Immunol. 2011 Aug;22(5):505-14. doi: 10.1111/j.1399-3038.2010.01096.x. Epub 2011 Feb 20.
(9) Schnappinger M, Sausenthaler S, Linseisen J et al: Fish consumption, allergic sensitisation and allergic diseases in adults. Ann Nutr Metab. 2009;54(1):67-74. doi: 10.1159/000207357. Epub 2009 Mar 6.
(10) Li J, Xun P, Zamora D et al: Intakes of long-chain omega-3 (n-3) PUFAs and fish in relation to incidence of asthma among American young adults: the CARDIA study. Am J Clin Nutr. 2013 Jan;97(1):173-8. doi: 10.3945/ajcn.112.041145. Epub 2012 Nov 28.
(11) Kitz R, Rose MA, Schubert R et al: Omega-3 polyunsaturated fatty acids and bronchial inflammation in grass pollen allergy after allergen challenge. Respir Med. 2010 Dec;104(12):1793-8. doi: 10.1016/j.rmed.2010.06.019. Epub 2010 Jul 15.

Per quanto tempo dobbiamo assumere gli omega-3?

Per quanto tempo dobbiamo assumere gli omega-3?

Un estratto dell’articolo “Omega-3 ist in aller Munde” (ted. = omega-3 è sulla bocca di tutti) del Dr. Volker Schmiedel

Sono decenni che la medicina nutrizionale ci trasmette l’importanza degli acidi grassi omega-3. Il DGE (la Società per nutrizione tedesca) raccomanda un consumo giornaliero di almeno 2 g di acidi grassi omega-3. Ma quanti sono 2 g? Mi potreste dire quanto omega-3 avete mangiato ieri? Quali sono questi alimenti che contengono omega-3? Una tale quantità si trova per esempio in 100 g di aringhe, 300 g di filetti di sgombro o 2 kg di bastoncini di pesce. Tuttavia, l’assunzione media in Germania è di 0,5 g. Questo non può essere buono. Se si consuma, per esempio, meno di ¼ della quantità giornaliera raccomandata di magnesio, si ottengono crampi alle gambe rapide o anche aritmia cardiaca. Se tralasciamo la vitamina C, dopo poche settimane soffriamo di scorbuto. Se l’indice di omega-3 nel nostro corpo è basso, avremo gravi conseguenze sulla nostra salute, causa l’innescarsi di diverse infiammazioni.

Quando io prescrivo omega-3 per la prevenzione o il trattamento di una malattia, mi chiedono sempre per quanto lo devono assumere. Allora rispondo: “Finché mangiate. Quando smetterete di mangiare, non avete più bisogno di omega-3.” E il mio non è sarcasmo. Chi crede che una porzione di pesce alla settimana possa bastare, si sbaglia! Ogni nutriente essenziale – come la vitamina A, lo zinco – va assunto regolarmente, dalla nascita alla morte – prestando attenzione alla qualità. Gli omega-3 andrebbero assunti addirittura ancora prima della nascita. Tutti i ginecologi suggeriscono alle donne incinte di assumere omega-3 ogni giorno. La donna incinta che prende omega-3 a sufficienza ha meno probabilità di sviluppare complicazioni in gravidanza, come eclampsia e depressione post-parto, mentre nei neonati diminuisce il pericolo di asma, dermatiti, allergie.. “Gli effetti benefici di questi grassi essenziali sono una miriade, per questo io consiglio vivamente ad ogni paziente di assumerli quotidianamente.”

Vedi anche la risposta nella sezione FAQ:

Omega-3 per quanto tempo? (con video)
Gli omega-3 sono nutrienti essenziali per il funzionamento del nostro organismo e, quindi, come la le vitamine e i minerali vanno assunti regolarmente, dalla nascita alla quarta età, indipendentemente dalla fonte (cibo o integratori alimentari) ma sempre prestando attenzione alla qualità del cibo o del prodotto assunto. Va aggiunto che gli omega-3 andrebbero assunti anche prima della nascita. In effetti, nelle donne in stato di gravidanza che assumono omega-3 a sufficienza, nei neonati si diminuisce il rischio, ad es., di allergie, asma, dermatiti.

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Omega-3 e emicrania

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Serena Missori

Serena Missori

“Attraverso l’alimentazione preventiva supporto ogni giorno i miei pazienti e tutte le persone che mi seguono. Quando si parla di prevenzione e di alimentazione funzionale, gli acidi grassi omega-3 non possono mai mancare.”

La Dr. Serena Missori è medico chirurgo, endocrinologa, diabetologa, esperta di nutrizione funzionale biotipizzata. Fin da bambina sapeva di voler diventare un medico con l’obiettivo di portare sollievo sia fisico sia psicologico nella vita delle persone. Ad oggi, ha unito le sue due grandi passioni: la medica e la cucina. La sua specialità sono le ricette antinfiammatorie pensate per chi soffre di patologie tiroidee e disturbi gastrointestinali.

In un’intervista, la dottoressa ci ha raccontato l’importanza degli acidi grassi omega-3 e perché ha scelto NORSAN per le sue ricette biotipizzate.

https://youtu.be/fe94CH9oAzY

Gentile Serena, hai sempre saputo di voler diventare medico?

Non avrei potuto fare altro nella vita perché sono sempre stata malaticcia! Ho sempre avuto a che fare con medici e disturbi di salute e quindi ho deciso di intraprendere la carriera di medico, più precisamente medico funzionale: un tipo di medico che si occupa delle persone trattandole come uniche, un medico che cerca di capire perché si ammalano in quel modo specifico e si prefigge di aiutarle nel miglior modo possibile.

Pensi che le persone siano consapevoli dell’importanza degli acidi grassi omega-3 per la salute?

La maggior parte delle persone non è assolutamente consapevole del fatto che gli acidi grassi omega-3 sono necessari per la propria salute e a scopo preventivo. Sono acidi grassi che non siamo in grado di sintetizzare quindi devono essere integrati giornalmente nella nostra dieta. Erroneamente si pensa di poterli integrare una volta ogni tanto. Ma non è così che si può fare prevenzione e contrastare l’infiammazione e tutte le patologie metaboliche e croniche che nel tempo colpiscono un po’ tutti, anche quelle persone che apparentemente conducono uno stile di vita sano.

Che ruolo hanno gli acidi grassi omega-3 nel tuo lavoro?

Gli acidi grassi omega-3 sono assolutamente fondamentali. Sono essenziali per tutti e mi aiutano a gestire le più svariate problematiche di salute di cui mi occupo: problemi di tiroide, problemi di intestino, problemi di sovrappeso, prevenzione cardiovascolare e metabolica. Sono un elemento imprescindibile nella dieta di ognuno di noi e io per prima li utilizzo tutti i giorni.

Ci racconti della tua esperienza con gli omega-3 NORSAN?

Devo dire che la mia esperienza con gli omega-3 NORSAN è stata a dir poco sorprendente. Come medico, sapendo quanto sia importante integrare gli acidi grassi omega-3 ho sperimentato negli anni varie formulazioni, che si sono rivelate quasi sempre deludenti. In particolar modo, perché tendevano a dare ritorno di gusto. Gli omega-3 NORSAN sia in capsule sia liquidi non danno assolutamente questo problema. Al contrario, hanno un buon sapore e ho notato immediatamente per la mia salute una differenza misurabile anche attraverso degli esami specifici del sangue.

Qual è il tuo prodotto preferito?

Il mio prodotto NORSAN preferito è l’olio Omega-3 Vegano ma devo confessare che ho una passione per le KIDS Jelly. lo so, sono pensate per i bambini. Ma sono buonissime e quindi ogni tanto vanno bene anche per noi adulti. In fondo c’è un bambino dentro ognuno di noi.

Che consiglio daresti a chi non è convinto dei benefici degli acidi grassi omega-3?

Che bisogna assolutamente informarsi, perché sono acidi grassi essenziali che non siamo in grado di sintetizzare da soli. Ne abbiamo bisogno per la vita di tutti i giorni e non è sufficiente, quindi, consumare pesce due o tre volte a settimana piuttosto che prodotti vegetali come semi di lino e l’olio di lino. Infatti, questi ultimi non contengono acidi grassi essenziali omega-3 nella loro forma attiva (EPA e DHA) ma il loro precursore (ALA). Inoltre, non tutti li convertono nella stessa uguale misura, quindi è assolutamente fondamentale integrare ogni giorno gli acidi grassi omega-3 EPA e DHA nella nostra dieta.

Grazie mille per il tuo tempo. Auguriamo a te e alla tua famiglia tutto il meglio e tanta salute!

Ricetta della Dr. Serena Missori

La Dr. Serena Missori ha preparato una deliziosa insalata di pollo con pomodorini secchi, olive e capperi con un ingrediente speciale.

Ingredienti

✅ 70-100 g di insalata da taglio
✅ 120-140 g di petto di pollo
✅ 4-5 pomodorini secchi sott’olio
✅ 10 olive taggiasche (verdi o nere se preferisci)
✅ 1 cucchiaio di capperi
✅ 1 cucchiaino di senape
✅ NORSAN Omega-3 Arktis

Preparazione:

➡️ Cuoci sulla piastra o in una padella i petti di pollo per qualche minuto.
➡️ Una volta cotto, taglialo a piccoli pezzi e lascialo raffreddare.
➡️ Unisci l’insalata, i pomodorini secchi, le olive e i capperi.
➡️ Aggiungi anche un cucchiaino di senape. Ricorda che la senape è una crucifera ed è utile se soffri di nevralgie, reumatismi e dolori muscolari.
➡️ Condire il tutto con un misurino di olio Omega-3 Arktis. La dottoressa vi ricorda che è importante integrare quotidianamente questi acidi grassi essenziali, perché il nostro corpo non è in grado di sintetizzarli da solo.

Se non consumi la carne, puoi sostituire il pollo con le uova sode, tonno, sgombro, salmone, lenticchie. Buon appetito!

Le raccomandazioni della Dr. Serena Missori

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In questa sezione troverete tutti i nostri video, raggruppati in playlist divise per argomento.

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Omega-3 in breve

Omega-3 Benefici

Patologie

NORSAN Vegano: Prodotti omega-3 di alga

NORSAN Vegano: Omega-3 di alga

Omega-3 di alga:

Buona per la nostra salute, buono per gli oceani

Le microalghe, con la loro fotosintesi unica, costituiscono la base della nostra esistenza. Ospitano nutrienti essenziali come gli acidi grassi omega-3, che finiscono indirettamente nella nostra dieta attraverso il pesce e i frutti di mare. L’olio di alga è quindi una perfetta alternativa al consumo di pesce.

seaweed underwater Norsan

Anche se le alghe costituiscono una base importante nella nostra catena alimentare, sappiamo ancora molto poco su di loro. Tuttavia, sempre di più, si investe in ricerca e sviluppo in questo settore. Si stima che ci siano 1 milione di specie diverse di alghe. Le alghe Clorella e Spirulina sono conosciute da diversi anni, ma queste specie di alghe hanno livelli insignificanti di omega-3. Con la scoperta dell’alga Schizochytrium, abbiamo ora a disposizione un’alga ricca di omega-3 che rappresenta una vera alternativa al consumo di pesce.

Si aspetta che diverse altre specie di alghe ad alto contenuto di omega-3 vengano scoperte in futuro. L’olio di alga ad alto dosaggio naturale non è solo una buona alternativa al consumo di pesce, ma anche forse l’unico modo per un apporto globale di acidi grassi omega-3 per la popolazione. Come sappiamo, la pesca sostenibile ha i suoi limiti naturali. Le alghe coltivate, invece, offrono un’alternativa rispettosa dell’ambiente. L’olio di alga è buono per la nostra salute e buono per gli oceani.

Coltivazione ecologica

L’olio di alga per i prodotti Omega-3 Vegano è estratto dalla microalga Schizochytrium sp. Questo tipo di alghe consiste in alghe unicellulari microscopicamente piccole. È particolarmente ricco di acidi grassi omega-3 DHA e EPA e si nutre esclusivamente di sostanze organiche e vegetali, come le foglie morte.

Il processo di produzione del nostro olio di alga è sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Le microalghe marine, che usiamo per l’integratore Omega-3 Vegano, non le otteniamo dal mare. La coltivazione avviene in grandi contenitori in acqua di mare artificiale. In questo modo si conservano le risorse del mare e si preservano le basi nutrizionali del pesce. Perché i pesci arricchiscono il loro contenuto di omega-3 anche attraverso le alghe. In questo modo non interferiamo con l’ecosistema naturale del mare e gli stock di pesci e krill sono protetti.

Poiché le alghe non vengono prelevate dal mare, sono già particolarmente basse di sostanze inquinanti fin dall’inizio. Tuttavia, l’olio di alga viene anche accuratamente ripulito da potenziali impurità e sostanze inquinanti. La produzione è separata dagli altri prodotti omega-3. La vitamina D utilizzata proviene anche da una fonte vegana.

Qual è la differenza con l’olio di semi di lino?

Sia l’olio di alghe che l’olio di semi di lino sono fonti vegetali di acidi grassi omega-3. Tuttavia, l’olio di lino contiene solo acido alfa-linolenico (ALA), che è un precursore di EPA e DHA.

La conversione dell’ALA nei più preziosi acidi grassi EPA e DHA avviene nel corpo solo in piccola misura. La regolazione di un deficit di EPA/DHA non ha quindi successo con la sola assunzione di olio di lino.

Al contrario, gli acidi grassi omega 3 “marini” EPA e DHA si trovano nei nostri omega-3 di alga e per questo é un‘ottima alternativa sostenibile e vegana.

Alta qualità e freschezza

L’alta qualità e la freschezza dell’olio fanno anche sì che non ci sia uno spiacevole ritorno di gusto dopo l’assunzione dell’olio o delle capsule ed entrambi i prodotti sono particolarmente facili da digerire. Il gusto piacevole del nostro Olio Vegano Omega-3 è completato da qualche goccia di olio naturale al limone.

Grazie al gusto piacevole e alla sua forma liquida, Omega-3 Vegano può essere utilizzato integrato benissimo nella vita quotidiana e abbinato alle pietanze, per esempio a pizza, pasta e insalata. Omega-3 Vegano in formato di capsule, invece, è ideale per quando si è in viaggio.