Ridurre i sintomi dell’ADHD con gli omega-3
L’ omega-3 aiuta contro l’ADHD: disturbo da deficit di attenzione/iperattività
Ricercatori di Londra e Taiwan hanno scoperto che alcuni bambini affetti da ADHD – deficit di attenzione e iperattività – possono trarre dei benefici dagli acidi grassi omega-3.
Sono stati selezionati a campione dei bambini aventi un deficit di omega-3 e gli sono stati poi somministrati quotidianamente degli integratori alimentari a base di EPA e DHA. A distanza di poco tempo, la loro situazione è significativamente migliorata.
Precedenti ricerche avevano anche dimostrato come i bambini con carenza di omega-3 fossero più esposti al disturbo da deficit di attenzione/iperattività. Si é dunque deciso di avviare un ulteriore studio, durante il quale, ai bambini interessati, sono stati somministrati dosaggi piuttosto elevati dell’acido grasso omega-3 EPA per circa 12 settimane. Rispetto ai bambini che hanno ricevuto solo del placebo, l’attenzione e la concentrazione dei bambini che avevano assunto omega-3 e che hanno dunque aumentato il proprio livello di EPA nel corpo, sono molto migliorate.
Come affermato dal Prof. Carmine Pariante dell’Istituto di Psichiatria, Psicologia e Neuroscienze del King’s College di Londra “Per i bambini con carenza di omega-3, gli integratori a base di olio di pesce sono preferibili ai farmaci convenzionali“.
Scienziati e ricercatori consigliano comunque ai genitori di rivolgersi sempre a dei professionisti prima di far iniziare ai propri figli una qualsiasi cura. Il Prof. Kuan-Pin Su della China Medical University di Taichung ha spiegato: “Alti livelli di EPA nel sangue possono anche essere raggiunti senza assumere integratori alimentari: ad esempio attraverso una buona dieta ricchissima di pesce di mare. È anche possibile che la carenza di EPA nei bambini affetti da ADHD sia più comune nei paesi con un basso consumo di pesce, come il Nord America e molti altri paesi europei.”