Attenzione! Le tue risposte indicano la necessità di migliorare il tuo rapporto omega-6/omega-3 apportando dei cambiamenti nella tua dieta.
Il tuo rapporto omega-6/3 è stimato tra 8:1 e 12:1.
I tuoi dati indicano una dieta con un alto apporto di omega-3 e allo stesso tempo un alto consumo di omega-6. È probabile che il tuo apporto di omega-3 non sia sufficiente a compensare il tuo elevato apporto di omega-6. Dovresti limitare l’assunzione di omega-6 (carne, salumi, formaggi grassi, olio di girasole) e mantenere invariato il tuo apporto di omega-3 (pesce, olio di pesce, olio di semi di lino). Infatti, secondo gli studi attuali, un valore inferiore a 5:1, potrebbe essere sufficiente nella prevenzione di numerose malattie come reumatismi, asma, psoriasi, diabete mellito, demenza e molte altre. Soprattutto, se già presenti, è fondamentale ridurre il quantitativo di omega-6, in quanto andrebbero a peggiorare ulteriormente lo stato infiammatorio.
Il rapporto ottimale omega-6/3 è di circa 4:1. In Italia il rapporto medio è di circa 15:1.
Per compensare una carenza di omega-3, si raccomanda un’assunzione giornaliera di almeno 2000 mg di acidi grassi EPA e DHA.
Per un risultato più preciso puoi fare un semplice autotest da effettuare a casa che misura in modo preciso il valore degli acidi grassi nel corpo.
© Dr. Volker Schmiedel
Specialista in medicina fisica e medicina riabilitativa