Attenzione! Le tue risposte indicano la necessità di migliorare il tuo rapporto omega-6/omega-3 apportando dei cambiamenti nella tua dieta.
Il suo rapporto omega-6/3 è stimato tra 15:1 e 20:1.
Le informazioni fornite indicano un apporto medio di omega-6 e un apporto basso di omega-3. Per la tua salute sarebbe ottimale continuare a mantenere l’assunzione di omega-6 a un livello relativamente basso (carne, salumi, formaggi grassi, cibo lavorato industrialmente). Allo stesso tempo, si raccomanda di aumentare il consumo di pesce e/o di utilizzare un olio di pesce (il dosaggio consigliato è di 2 g di omega-3 al giorno).
Secondo gli studi attuali, un valore superiore a 15:1 è associato a un aumento del rischio di numerose malattie come reumatismi, asma, psoriasi, diabete mellito, demenza e molte altre. Un valore inferiore a 5:1, invece, potrebbe essere sufficiente nella prevenzione di queste. In caso di malattie già presenti, è fondamentale ridurre il quantitativo di omega-6, in quanto andrebbero a peggiorare ulteriormente lo stato infiammatorio.
Il rapporto ottimale omega-6/3 è di circa 4:1. In Italia il rapporto medio è di circa 15:1.
Per compensare una carenza di omega-3, si raccomanda un’assunzione giornaliera di almeno 2000 mg di acidi grassi EPA e DHA.
Per un risultato più preciso puoi fare un semplice autotest da effettuare a casa che misura in modo preciso il valore degli acidi grassi nel corpo.
© Dr. Volker Schmiedel
Specialista in medicina fisica e medicina riabilitativa