Il ruolo degli omega-3 nell’insulinoresistenza e nel tromboembolismo venoso

Descrizione:

L’insulinoresistenza è una condizione patologica in cui le cellule insulino-dipendenti, come il muscolo scheletrico e gli adipociti, non rispondono adeguatamente ai normali livelli circolanti di insulina. Poiché l’insulina gioca un ruolo chiave nell’ingresso del glucosio nelle cellule, qualsiasi disturbo nella trasduzione del segnale è associato a iperglicemia, dovuta all’incapacità delle cellule di assorbire il glucosio.

Si stima che nei Paesi altamente sviluppati il 15.5-51% degli adulti ne sia affetto. La predisposizione all’insulinoresistenza è multifattoriale, con influenze genetiche e ambientali. Essa è considerata un fattore di rischio indipendente per lo sviluppo della sindrome metabolica e del diabete mellito e, considerata l’attuale epidemia globale di obesità, è piuttosto desiderabile prevenirne l’insorgenza.

Considerando il ruolo chiave dell’infiammazione nell’insorgenza dell’insulinoresistenza, i nutrienti e i composti bioattivi con proprietà antinfiammatorie possono rivelarsi importanti agenti nella prevenzione e nella terapia. Tra i nutrienti, gli acidi grassi polinsaturi omega 3 hanno dimostrato di avere proprietà bioattive legate al loro noto effetto antinfiammatorio.

Il tromboembolismo venoso, che comprende la trombosi venosa profonda e l’embolia polmonare, è una malattia cardiovascolare comune nelle popolazioni adulte. Essendo una delle principali cause di mortalità cardiovascolare, costituisce un onere significativo per la sanità pubblica a causa di complicanze debilitanti a lungo termine. Numerosi studi riportano che gli acidi grassi omega-3 sono associati alla down-regulation dell’infiammazione, alla funzione piastrinica, alle interazioni piastrina-endotelio e all’espressione dei fattori tissutali, che sono percorsi chiave nella patogenesi del tromboembolismo venoso.